Destinatari: Adulti Livello: B2/C1 Cristina Di Bari
La straniera
La letteratura nella didattica dell’italiano agli stranieri
Unità 3 – La migrazione in poesia
Attività 1: L’avvicinamento al testo
Nell’album Titanic (1982) di Francesco De Gregori tre brani sono dedicati alla migrazione negli Stati Uniti da parte degli italiani e costituiscono una trilogia: «L’abbigliamento di un fuochista», «Titanic» e «I muscoli del capitano».
Questo brano riprende il dialogo della Madonna con il Cristo in croce della laude, un genere poetico medievale. Infatti nella canzone si racconta il commovente dialogo tra madre e figlio che sta per emigrare su una nave che salpa verso gli Stati Uniti.
Ascolta questo brano almeno due volte: la prima volta cerca di capire il significato generale del testo, poi rifletti sui seguenti punti (se vuoi puoi aiutarti con il testo della canzone https://docs.google.com/document/d/1pSEaa2d2sYfnJFB7ROFiLEPNN-hrPlPX51Aub0OemTM/edit):
- Secondo te, quali espressioni e frasi sottolineano il dolore della madre?
Esempio: «Figlio con quali occhi, con quali occhi ti devo vedere / Coi pantaloni consumati al sedere e queste scarpe nuove nuove»
- ripetizione del termine occhi: mostra l’ansia della madre
- uso del verbo “dovere”: si tratta di una vista forzata, dell’ultima immagine del figlio
- pantaloni consumati / scarpe nuove: è un’antitesi, oppone il passato e le speranze per il futuro
- Quali sono le somiglianze tra la canzone e la poesia? Spiegalo in un audio.
Attività 2: La comprensione del testo
GIOVANNI PASCOLI, ITALY, in Primi poemetti, a c. di Nadia Ebani, Fondazione Pietro Bembo, Modena, Ugo Guanda Editore, 2005
Leggi i seguenti versi e svolgi gli esercizi.
In questo poemetto narrativo in terzine di 450 versi, pubblicato nel 1904, Giovanni Pascoli (1855-1912), uno dei più importanti poeti italiani a cavallo tra Ottocento e Novecento, racconta una vicenda di cui è stato realmente testimone: il ritorno in patria di parenti emigrati laggiù di un contadino della Garfagnana suo amico.
Pascoli, di orientamento socialista e umanitario, in questo brano del secondo canto riflette sull’ingiustizia che subisce il popolo italiano, costretto ad abbandonare la propria patria (“il nido”) a causa della povertà diffusa e della mancanza di industrializzazione, andando così a lavorare e ad arricchire paesi stranieri.
Nel primo canto viene narrato il ritorno di una bambina italo-americana, Molly, in Italia per cercare di sconfiggere la tisi e respirare aria migliore. Dopo i primi problemi d’incomprensione con la nonna che si occupa di lei, dovuti alla lingua e agli usi differenti, le due ritrovano un linguaggio comune. L’amore e la vicinanza diventa tanto grande che la nonna morirà di tosse, destino inizialmente destinato alla nipotina, suggerendo un sacrificio quasi volontario della donna.
VII
Sweet… Sweet… Ho inteso quel lor dolce grido
dalle tue labbra… Sweet, uscendo fuori,
e sweet sweet sweet, nel ritornare al nido.
Palpiti a volo limpidi e sonori,
gorgheggi a fermo teneri e soavi,
battere d’ali e battere di cuori!
In questa casa che tu bad chiamavi,
black, nera, sì, dal tempo e dal lavoro,
son le lor case, là sotto le travi,
di mota sì, ma così sweet per loro!
VIII
O rondinella nata in oltremare!
Quando vanno le rondini, e qui resta
il nido solo, oh! che dolente andare!
Non c’è più cibo qui per loro, e mesta
la terra e freddo è il cielo, tra l’affanno
dei venti e lo scrosciar della tempesta.
Non c’è più cibo. Vanno. Torneranno?
Lasciano la lor casa senza porta.
Tornano tutte al rifiorir dell’anno!
Quella che no, di’ che non può; ch’è morta.
IX
Quando tu sei venuta, o rondinella,
t’hanno pur salutata le campane;
ti venne incontro il nonno con l’ombrella,
ti s’è strusciato alle gambine il cane.
Pioveva; ma tu, bimba, eri coperta;
trovasti in casa il latte caldo e il pane.
Il tuo nonno ansimava su per l’erta,
la tua nonna pregava al focolare.
Brutta la casa, sì, ma era aperta,
o mia figliuola nata in oltremare!
Comprensione globale
Comprensione analitica
Individua nel testo i verbi all’indicativo presente, imperfetto, passato prossimo, passato remoto e futuro semplice e inseriscili nella tabella.
Poi individua l’alternativa corretta.
Attività 3: La produzione di un testo
Dividetevi nelle coppie indicate e scrivete una poesia seguendo l’esempio letto. Non ci sono limiti di lunghezza e struttura.
Potete usare questo pagina condivisa su Notion https://www.notion.so/Scriviamo-una-poesia-c0f3daba22a44138823829911bf5f75c?pvs=4